venerdì 16 ottobre 2015

Ti chiamerò Arrivederci

Ti chiamerò arrivederci,
perché il pensiero di te mi scalda il cuore
la mancanza di te mi fa disperare

Ti chiamerò arrivederci,
perché il tesoro che eri è scomparso
sepolto e soffocato nella tua sofferenza

Ti chiamerò arrivederci
perché ciò che provo per te non potrà mai sparire
sepolto ma non soffocato nella mia sofferenza

Ti chiamerò arrivederci,
perché non credo negli addii
credo nei legami eterni.


venerdì 9 ottobre 2015

Il mio amico Kokoro

Rieccolo il cuore che batte! Furioso e prepotente! è diventato conscio del fatto che è lui l'unico serbatoio di felicità e di sofferenza. Solo lui può sopportare un gran dolore o alimentare una grande gioia! La mente si è fatta da parte, ha capito che avrà i suoi ruoli nelle cose che le competono. Ed ora il cuore batte, prepotente, l'unica parte del corpo che può battere e non può far a meno che battere! Ed io non posso fare a meno di vivere e vivrò per lui, per coltivarlo, per realizzarlo, per accarezzarlo e per dimostrargli che è grande davvero nonostante Elisabeth non lo pensi affatto, nonostante le illusioni della mente che cerca di soffocarlo e dar retta ad illusioni altrui e mie, nonostante tutto! Bentornato, sei stato nascosto per tanto tempo eh? la copertina della mente ti ha soffocato a sufficienza ed ora devi riprendere il tuo ruolo dominante! 

Che sensazione meravigliosa sentire i pensieri scendere lungo il collo, accarezzarlo e raggiungere il cuore. Lo sento grande ultimamente, infinitamente grande e ieri i suoi sguardi cupi me lo hanno rialimentato! Io sarò felice, per me, per lei, per i miei amici che tanto si stanno sforzando insieme a me! Tutti verso un unico vero obiettivo, che vi piaccia o no, la nostra comune felicità! Inseparabili come le maglie delle catene, come le trame dei tessuti, come l'ago con il filo, avanziamo ed intessiamo le lodi per la vita! 

mercoledì 7 ottobre 2015

Attraversare la sofferenza

Com'è complicato questo periodo. Affrontare le sofferenze della vita cercando di attraversarle ed approfondirle, cercandone le cause più intime, resistendo all'istinto che vede la mano allontanarsi dal fuoco per evitare di soffrire ed approfondire il comportamento della fiamma. Io ci voglio entrare nella fiamma, perché razionalmente so che è una fiamma fredda, che non può far male, son solo spilli di gelo che accecano il tatto e lo irrigidiscono. Io ci voglio affondare le dita in questa fiamma fredda, tastarne il nucleo ed accarezzarlo. Mi ricorda molto il castello errante di Howl, quando il suo cuore infiammato di blu gli viene estratto dal petto.


venerdì 2 ottobre 2015

Waking Life - Conflitti e Fiamme




Cosa sono i conflitti? E perché abbiamo bisogno di farli nascere o di spegnerli? Perché sprecare ottimo carburante quando si può usare in modo ancora più costruttivo? Quest'anno mi hanno insegnato che i conflitti non solo sono naturali ma a volte anche necessari. Per certi versi è una affermazione che stento a capire, e per altri invece l'ho intesa bene, vivendola sulla mia pelle.
Ora sono alle prese con un conflitto che è stato sotterrato, ma le fiamme sottoterra generano carbone, carburante ancora più infiammabile. Il problema, è quando ci si dimentica di aver le fiamme sotto i piedi o potenziali fiamme, pronte ad essere disotterrate e riaccese da una piccola scintilla...

C'è chi preferisce sotterrare ed attendere momenti più propizi, con la grandissima possibilità che non arrivino mai, e c'è chi come me che vuole bruciare tutto e subito, che vuole dar fiamme per poi lasciare che si estinguano e facciano finalmente ricrescere la splendida vegetazione!

Sotterrare i conflitti è qualcosa di veramente stupido. O forse è saggezza mascherata da stupidita?