mercoledì 8 febbraio 2017
giovedì 15 dicembre 2016
Le capacità acquisite
C'è gente come me che per lungo tempo ha sperato che esistesse solo l'apprendimento per esempi positivi, per intuizione, con connessione col mondo stesso, senza la necessità di uno sforzo.
C'è gente come me che da questa visione incompleta della vita ci ha spremuto tanta sofferenza, tanto rancore, forse odio, sicuramente molta difficoltà.
Quest'anno non è stato un anno di merda. E' stato un fantastico anno di merda, dove merda sta per "non c'avevo voglia di coltivare 100 e raccogliere 1, avevo voglia di coltivare 100 e raccogliere 200". Quest'anno è stato piuttosto duro ma estremamente rivoluzionario. Rivoluzionario perché ho capito tante cose tramite gli esempi negativi, tramite il "chi sbaglia paga ed i cocci sono porcamadonna taglienti suoi" e tramite il prendersi la responsabilità di tutte le cose che ti succedono.
Sia chiaro. E' una gran rottura di coglioni prendersi la responsabilità. E' esaltante a volte, ma spesso è una grande rottura di cazzo. E' dura, ci vuole costanza, ci vuole pazienza e perseveranza, bisogna non smettere mai di stringere la manina di questa gioiosa bambina di nome "responsabilità" perché questa stronza scappa e va a nascondersi negli anfratti della tua mente: nel senso di colpa, nella paura di sbagliare, nella paura della paura, nelle sofferenze mai risolte, nei traumi infantili. Questa piccola stronza si nasconde e sa farlo molto bene. E quando la scopri e la tiri fuori, questa piccola stronzetta con l'altra manina libera si appiglia a tutto ciò che ha usato per nascondersi. Ed allora esce fuori di tutto. Escono fuori biciclette rotte, rottami, tubetti di dentifricio mai finiti che si erano ben conficcati nel culo della psiche e ci stavano bene, piccole depravazioni scolaresche, oppure le migliori... escono fuori i traumi infantili. Il bullismo, le urla di tuo padre, la paura che la famiglia si spezzerà, la paura di essere sfrattati, la paura di perdere gli amici.
Quanto è bella questa piccola stronza Responsabilità. Con le sue dolci umili manine, senza chiederti scusa, ti porge tutto ciò che ha afferrato, ed un po come il fedele gatto che ti porta gli insetti morti davanti alla porta di casa, la piccola bambina stronza Responsabilità ti porge tutte le tue insicurezze e ti ricorda che lei si è nascosta dietro di queste solo perché tu piccolo stronzetto le avevi lasciate così, irrisolte...
Ed allora ben venga la piccola stronza fiammiferaia Responsabilità, perché anche se puzza, anche se vive nello sporco nella merda della tua psiche, ha comunque un bel visino paffutello. Magari sporco, ma pur sempre tenero e paffutello.
Quest'anno la rivoluzione è stata accettare che si può essere fifoni, che si può essere irresponsabili, che si può e sicuramente si sbaglierà, senza per questo perdere valore come essere umano. E poi accettare di non saper coltivare l'amore, accettare che spesso scappo, accettare che il coraggio non è una cosa che esiste in natura, accettare che gli amici, anche quelli più intensi, possono dirti addio per sempre dopo degli errori. Accettare di perdere una sorta di anima gemella che ad un certo punto era diventata più gemella nel lato oscuro che nelle luminosità.
Saper sopravvivere a tutto questo, acciaccato all'apparenza, ma in realtà stanco dal grande allenamento fisico... beh penso che il prossimo anno avrò dei muscoli ancora più forti per sradicare la merda dalla mia vita. Penso che quest'anno sia stato solo la preparazione atletica del magnifico sport che farò d'ora in avanti col sorriso!
ps. l'allenatore puzza da far schifo. E ti piscia le scarpe di nascosto e forse ti tromba anche la madre
venerdì 9 dicembre 2016
Jeff Buckley - Last Goodbye
Ma si, gli addii non fanno poi così tanto male quando sono sacrosanti e tutto sommato lasciano anche un gran sorriso oltre ad una certa amarezza. Ormai son sufficientemente conscio di aver avuto a che fare con una persona che non è mai esistita, se non quando si impegnava ad essere ciò che vorrebbe diventare, se non quando si impegnava a considerare non solo la sua sofferenza ma anche quella degli altri, se non quando si impegnava a non credere per prima cosa alle sue paure, ma a dare spazio a tutte le possibili spiegazioni...
ma visto che non credo agli addii, arrivederci! Perché so bene che il potenziale inespresso verrà fuori, sicuramente non grazie a me ma solo grazie a se stessa. Buona rivoluzione umana!
venerdì 25 novembre 2016
L'inutilità del voler per forza affrontare i conflitti, sempre e subito
L’errore di farsi spingere al limite e l’errore di spingere l’altro al limite. È una doppia mancanza di rispetto nei miei confronti. Senza considerare la doppia mancanza di rispetto nei confronti dell’altro. Voglio imparare a far decelerare i conflitti, a farli rallentare per mostrare a me e all'altro che la realtà è molto più delicata di quel che sembra di vedere dal finestrino di una macchina che corre impazzita. Bisogna avere il coraggio di fermarsi. O quantomeno di andare ad una velocità che sia compatibile con la attuale capacità degli occhi di vedere la strada, di vedere il panorama e di godersi tutto. Questo di sicuro è un ottimo buon proposito che mi pongo da oggi! E la cosa mi fa sorridere con soddisfazione.
Bisogna aver davvero il coraggio di amare lasciando andare chi si ama...
domenica 16 ottobre 2016
Tutto cambia in un istante
E' incredibile quanto una semplice lettura, possa trasformare una giornata intera.
E' incredibile quanto una semplice lettura sia in grado di trasformare il tuo stato vitale un po infernale ed affaticato in una sfida emozionante ed un nuovo inizio.
Grazie Eli, per la tua capacità di farmi riflettere su me stesso, sulla tua capacità di farmi sentire veramente mediocre specchiandomi sul tuo impietoso giudizio e sulla tua profonda cecità. Grazie per farmi toccare il fondo della mia esistenza, della mia autostima, perché una volta toccato il fondo mi hai strappato una dolce risata, grande compassione, profondo rispetto e nuovo slancio nel volerti bene!
D'ora in poi sarò l'ingegnere di The Big Bang Theory! :) in effetti mi son sempre visto così bruttino fisicamente... la cosa splendida è vedere come lo stato vitale degli altri sia in grado di farti specchiare sui loro specchi distorti, sui miei specchi distorti, e trasformarmi da cigno in orco, ed ora finalmente di nuovo cigno.
Son meglio di ciò che lei crede d'aver visto, di ciò che la sua memoria ricorda e sulla pelle che ora ripudia, è talmente evidente agli occhi delle persone e soprattutto di me stesso, che non posso far altro che gioire per l'ennesima sfida di migliorarmi ancora di più, di mostrare senza paura ciò che sono, nonostante il giudizio impietoso e parziale che le persone coinvolte emotivamente possono dare.
venerdì 5 agosto 2016
Flying Lotus Feat Thundercat - MmmHmm
Cosa c'è nell'inconscio della sofferenza?
La risposta l'ho avuta in un lampo, durante alcuni pensieri che mi volevano rimandare nel buio: Vogliamo tutti ritornare a scoprire il mistero della nascita. Ho percepito e visualizzato perfettamente quella sensazione di tepore e di accoglienza materna in questi istanti di dolore puro e concentrato. La psiche vuole a tutti i costi farci richiudere, farci riniziare da capo, annullare tutti gli effetti della vita e del karma, ci vuole far riposare.
Effettivamente è così che mi sento tutte le volte quando la sofferenza mi fa chiudere, e "chiudere" non è una parola affatto mal posta: rinchiusi nel tepore del ventre materno, con tutti i suoni ovattati, senza il bisogno di respirare, nel buio che circonda le acque dentro il ventre materno. Chiusi in un uovo, in un guscio... durante la sofferenza tutti vogliamo scappare e rinchiuderci. Avere pace. Chiudere gli occhi e lasciarsi andare.
Ma io son stanco di scappare! Voglio gioire della vita come in un remoto passato ho gioito del ventre materno. L'abbiamo abbandonato perché così abbiamo scelto, per dimostrarci che si può essere felici in maniera responsabile anche fuori dal guscio!
Quanto è dura affrontare le critiche, o le incomprensioni con le altre persone, soprattutto quelle a cui si vuole un mondo di bene. Per fortuna esiste la musica giusta che ti fa riflettere ed uscire dal guscio giusto in tempo!
sabato 23 luglio 2016
Max Gazzè - Vento D'Estate
Estate del 1998, periodo molto strano, di scuole superiori e di estati malinconiche. Ho questa forte impressione e ricordo di una grande malinconia di fondo con la quale vivevo e che mi accompagnava costantemente durante le estati, i soli caldi, l'arsura durante il viaggio per il mare... i miei momenti preferiti. Gli spostamenti ed i viaggi son sempre stati la mia cosa preferita. Mi ricordo ancora a fine scuola, di quando ritornavo in paese con il pulman da Sassari, che osservavo i campi pieni di fieno, giallissimi e bellissimi, ancora da mietere, l'walkman originale che sparava in sottofondo la discografia dei Dream Theater o dei Litfiba in cuffia, tutto rigorosamente in cassetta. Beh non ricordo il perché di questa malinconia, credo c'entrasse l'amore, e questa canzone non ne era la causa ma di sicuro la compagna. So che provo malinconia al pensiero della malinconia del passato, vorrei riprovarla, era una fedele compagna, illusoria, che dava tinte a volte opache e spesso molto vivide e vivaci. Provar malinconia della malinconia... certo che il tempo è volato! Questa estate non so come sarà, ma mi piacerebbe che fosse un po' come quella del passato. I viaggi ci sono, i campi sardi ci saranno, ci sarà il mare, ci saranno posti nuovi da scoprire, Calabrie e Puglie da esplorare. Promette bene!
venerdì 22 luglio 2016
Ulver - All the love
We fear the things
We do not understandThe powers
Of good
And evil
Of the world
The past
The future
The promises
The folly
Of those who died
For nothing
Leaving their wives
And their children
For love
The only thing
That makes us human
venerdì 8 luglio 2016
Eddie Vedder - End Of the Road
Won't be the last
Won't be the first
Find a way to where the sky meets the Earth
It's alright and all wrong
For me it begins at the end of the road
We come and go
Il più grande interrogativo di tutti i tempi. Cosa succede quando rimaniamo davvero soli?
e la solitudine terrena sarà mai meno lieve della morte solitaria?
Fa strano aver a che fare con la morte. Son 10 anni che non vado ai funerali, come promessa nei confronti dei morti che li ricorderò per com'erano e non per la tristezza dei loro cari rimasti.
Poi muore qualcuno vicino a te caro e bisogna rimettere tutto in discussione. Tutte le scelte, tutte le direzioni.
Il buddismo assicura che la vita non finisce, che è solo un flusso, che la morte è solo un grande riposo dopo una vita di fatica, utile come la notte, per far riposare l'essenza della vita e permetterle di ripresentarsi sotto una forma cosciente, in base ad una sola cosa: "la scelta", la scelta di ripercorrere la via, di riniziarla da capo...
Ammetto che provare a credere in questa cosa è molto rassicurante a momenti.. fa quasi smettere di aver paura di vivere...
lunedì 4 luglio 2016
Pink Floyd - High Hopes
Beyond the horizon of the place we lived when we were young
In a world of magnets and miracles
Our thoughts strayed constantly and without boundary
The ringing of the division bell had begun
Along the Long Road and on down the Causeway
Do they still meet there by the Cut
There was a ragged band that followed in our footsteps
Running before time took our dreams away
Leaving the myriad small creatures trying to tie us to the ground
To a life consumed by slow decay
The grass was greener
The light was brighter
With friends surrounded
The nights of wonder
Looking beyond the embers of bridges glowing behind us
To a glimpse of how green it was on the other side
Steps taken forwards but sleepwalking back again
Dragged by the force of some inner tide
At a higher altitude with flag unfurled
We reached the dizzy heights of that dreamed of world
Encumbered forever by desire and ambition
There's a hunger still unsatisfied
Our weary eyes still stray to the horizon
Though down this road we've been so many times
The grass was greener
The light was brighter
The taste was sweeter
The nights of wonder
With friends surrounded
The dawn mist glowing
The water flowing
The endless river
Forever and ever
a presto.
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